I #salmoni d'allevamento sono alimentati principalmente con una dieta a base di farina di pesce e oli di pesce, che forniscono nutrienti essenziali per la loro crescita e il loro sviluppo (fonte: WWF). La farina di pesce è ricavata da piccoli pesci come sardine, aringhe e acciughe, lavorata per rimuovere olio e ceneri, ed è ricca di proteine, grassi e vitamine importanti per il salmone. Gli oli di pesce, invece, forniscono acidi grassi essenziali come gli omega-3, fondamentali per la salute cardiovascolare e il sistema nervoso dei salmoni.
Sebbene gli allevatori possano utilizzare anche fonti proteiche alternative come la farina di soia e di mais, queste sono generalmente considerate meno ideali per l'alimentazione dei salmoni (fonte: The Guardian). Vale la pena notare che l'uso di questi mangimi può avere un impatto ambientale negativo, in quanto la pesca eccessiva dei piccoli pesci utilizzati per la produzione di mangimi può contribuire all'esaurimento degli stock ittici.
I coloranti vengono impiegati nell'allevamento dei salmoni per migliorare il colore delle carni e renderle più attraenti per i consumatori. I coloranti comunemente utilizzati nell'allevamento dei salmoni, come la cantaxantina e l'astaxantina, sono pigmenti naturali derivati dalle alghe (fonte: Aquaculture Stewardship Council). Questi coloranti vengono aggiunti alla dieta dei salmoni per intensificare la naturale tonalità rosa della loro carne.
L'uso di coloranti negli allevamenti di salmone è stato criticato a causa di potenziali problemi di salute sia per i pesci che per i consumatori. I coloranti possono essere utilizzati anche per mascherare la qualità del salmone d'allevamento, poiché la sua dieta e l'ambiente in cui vive possono determinare una carne più chiara rispetto a quella del salmone selvatico. Inoltre, una dieta inadeguata con proteine vegetali o un uso squilibrato di coloranti e additivi può portare a problemi di salute e mortalità tra i salmoni, incidendo sulla produttività degli allevamenti e sulla qualità dei prodotti (fonte: Salmon & Trout Conservation).
La dissenteria può essere una sfida per gli allevamenti di salmone, soprattutto quando le condizioni igieniche sono insufficienti. I batteri del genere Aeromonas, in particolare Aeromonas salmonicida, possono causare dissenteria nei salmoni, portando a una significativa mortalità tra i pesci giovani. Una volta che si diffonde in una popolazione ittica, il controllo della malattia diventa impegnativo (fonte: Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura).
È importante notare che i produttori di pesce che utilizzano metodi di produzione sostenibili spesso scelgono di non utilizzare coloranti e promuovono il consumo di pesce selvatico pescato in modo sostenibile (fonte: Marine Stewardship Council).
L'uso di proteine di insetti come mangime per il salmone è una pratica emergente nell'acquacoltura. Gli insetti e le loro larve sono ricchi di proteine e possono essere coltivati in modo sostenibile, il che li rende un'alternativa adatta e appetibile agli ingredienti tradizionali come il pesce o la soia. Incorporare le proteine degli insetti nella loro dieta riduce la mortalità e aiuta a prevenire varie malattie che possono insorgere quando i salmoni sono alimentati con proteine vegetali (fonte: Aquaculture).
(Fonte: WWF, The Guardian, Aquaculture Stewardship Council, Salmon & Trout Conservation, Food and Agriculture Organization, Marine Stewardship Council, Aquaculture)
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